Impianti di riscaldamento e climatizzazione residenziali: indicazioni per il controllo

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Gestire correttamente impianti di riscaldamento e climatizzazione residenziali è fondamentale per garantire comfort, sicurezza e risparmio energetico. Effettuare regolarmente il controllo e la manutenzione degli impianti permette di prevenire guasti, assicurare l’efficienza e rispettare la normativa vigente.
 
Molti proprietari trascurano queste verifiche, nonostante siano obbligatorie e possano evitare sanzioni amministrative salate. Un impianto controllato riduce anche i consumi e limita le emissioni, contribuendo a un ambiente più salubre e sostenibile.
 
Tipologie di impianti di riscaldamento e climatizzazione residenziali
 
Le tecnologie per il riscaldamento e la climatizzazione domestica sono molto differenti tra loro per funzionamento, gestione e costi. Ogni soluzione presenta caratteristiche specifiche legate all’efficienza, alle modalità di controllo e agli interventi di manutenzione richiesti.
 
Impianti a radiatori
 
Gli impianti a radiatori utilizzano l’acqua calda prodotta da una caldaia che viene distribuita attraverso tubature dedicate. I radiatori, solitamente collocati sotto le finestre, diffondono il calore per convenzione nell’ambiente.
 
Sono molto diffusi nelle abitazioni italiane perché semplici da gestire e installare. La regolazione avviene tramite valvole termostatiche, che permettono di impostare temperature diverse in ogni stanza.
 
I radiatori raggiungono rapidamente la temperatura desiderata. Tuttavia, la distribuzione del calore tende a essere meno uniforme rispetto ad altri sistemi, e la presenza di aria calda nella parte alta delle stanze può ridurre l’efficienza energetica.
 
Sistemi a pavimento radiante
 
Il riscaldamento a pavimento radiante sfrutta tubazioni inserite sotto il pavimento che irradiano calore in modo omogeneo verso l’alto. Questa distribuzione uniforme assicura un comfort elevato e riduce il consumo di energia rispetto ai sistemi tradizionali.
 
Questi impianti lavorano a basse temperature (circa 30-40°C), migliorando l’efficienza e rendendo possibile l’integrazione con fonti rinnovabili come le pompe di calore. La regolazione avviene tramite termostati di zona che offrono un controllo preciso in ogni ambiente.
 
L’installazione di questi sistemi è più complessa e costosa, soprattutto nelle ristrutturazioni, ma i vantaggi in termini di risparmio energetico e benessere sono significativi. La manutenzione è minima poiché non ci sono parti esposte o soggette a usura veloce.
 
Climatizzatori split e multisplit
 
I climatizzatori split sono composti da una o più unità interne collegate a un’unità esterna tramite tubi per il gas refrigerante. La versione multisplit permette di collegare più unità interne a una sola esterna, gestendo temperature diverse nei vari locali.
 
Questi dispositivi permettono il raffrescamento e, nei modelli inverter con pompa di calore, anche il riscaldamento, rendendoli versatili tutto l’anno. Il controllo avviene tramite telecomando, pannelli digitali o persino app dedicate su smartphone.
 
I climatizzatori sono apprezzati per la rapidità con cui modificano la temperatura ambiente. Tuttavia, rispetto ad altri sistemi, possono risultare più rumorosi e richiedono una manutenzione periodica per il filtro e il circuito frigorifero.
 
Pompe di calore
 
Le pompe di calore estraggono calore dall’aria, dall’acqua o dal terreno e lo trasferiscono agli ambienti domestici. Sono tra le soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico, soprattutto nei modelli a basso consumo e con funzione inverter.
 
L’installazione può avvenire sia in nuove costruzioni che in case già esistenti. Consentono sia il riscaldamento che il raffrescamento e possono essere abbinate a radiatori a bassa temperatura o a pannelli radianti.
 
Le pompe di calore offrono un controllo preciso tramite termostati evoluti e sistemi di domotica. I costi iniziali sono più alti rispetto alle caldaie tradizionali, ma il risparmio energetico e la possibilità di sfruttare energie rinnovabili rappresentano un importante vantaggio a medio-lungo termine.
 
Indicazioni per il controllo e la manutenzione regolare
 
Un impianto di riscaldamento o climatizzazione necessita di controlli regolari per mantenere efficienza, sicurezza e comfort negli ambienti domestici. Alcune attività chiave includono verifiche energetiche, l’ispezione delle componenti principali, la cura dei filtri e una precisa registrazione degli interventi tecnici.
 
Verifica dell’efficienza energetica
 
Il controllo dell’efficienza energetica permette di ridurre i consumi e contenere i costi in bolletta. Secondo il D.P.R. 74/2013, questo controllo va effettuato periodicamente da tecnici qualificati, soprattutto per impianti con potenza superiore a 10 kW.
 
Durante la verifica, si eseguono misurazioni delle temperature di mandata e ritorno, analisi dei rendimenti della caldaia, e controlli sulle dispersioni termiche delle tubature. In molti casi viene compilato un Rapporto di Controllo di Efficienza Energetica, da conservare per eventuali ispezioni.
 
Tra i segnali più comuni di inefficienza ci sono tempi di riscaldamento allungati, aumento dei consumi, o difficoltà nel raggiungere la temperatura desiderata. Agire tempestivamente evita sprechi e guasti più gravi.
 
Ispezione delle componenti principali
 
L’ispezione periodica delle principali componenti garantisce il corretto funzionamento dell’impianto. Gli elementi da controllare includono caldaia, unità interna ed esterna, valvole, pompe e termostati.
 
È importante verificare l’assenza di perdite d’acqua, corrosioni o danni visibili. Nei sistemi a gas si consiglia il controllo delle tubazioni e delle tenute per prevenire possibili fughe. La pulizia dell’unità esterna scongiura il sovraccarico del motore.
 
Il manuale tecnico del produttore indica la frequenza degli interventi, che va comunque adeguata all’uso e alle condizioni ambientali. Negli impianti più recenti, alcune ispezioni possono essere gestite anche da sistemi di autodiagnosi incorporati.
 
Pulizia e sostituzione dei filtri
 
La pulizia regolare dei filtri è fondamentale per mantenere l’aria pulita e l’impianto efficiente. Filtri sporchi ostacolano la circolazione dell’aria e incrementano i consumi. I filtri dei climatizzatori vanno puliti, se possibile una volta al mese durante il periodo di utilizzo.
 
Per farlo, bisogna:
Scollegare l’impianto dalla corrente.
Estrarre il filtro seguendo le indicazioni del costruttore.
Lavare il filtro con acqua tiepida.
Lasciare asciugare completamente prima di reinserirlo.
 
Se il filtro è danneggiato o non si pulisce più bene, è necessario sostituirlo. La manutenzione frequente evita accumuli di polvere, muffe e allergeni, migliorando la qualità dell’aria interna.
 
Registrazione degli interventi effettuati
 
Ogni attività di manutenzione e controllo deve essere documentata con precisione sul Libretto di Impianto, come richiesto dalla normativa vigente. Questa registrazione permette di verificare il rispetto degli obblighi e facilita le future operazioni tecniche.
 
Mantenere il registro aggiornato agevola anche eventuali controlli delle autorità e riduce il rischio di sanzioni amministrative. Una buona prassi è conservare anche le ricevute e i rapporti rilasciati dai tecnici.
 

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